Gli strangolapreti sono degli gnocchi realizzati con pane raffermo e spinaci. L’antica ricetta in origine prevedeva l’utilizzo di una percentuale maggiore di pane rispetto agli spinaci. Il Trentino è una regione ricca di piante ed erbe che possono essere utilizzate in cucina, come le ortiche possono preferire in questa ricetta agli spinaci. La base di spiaci può anche essere aromatizzata con dragoncello, maggiorana e origano. Il condimento per eccellenza degli strangolapreti è il burro con la salvia ma si può arricchire il piatto con l’aggiunta di pancetta o speck.

Ingredienti

  • Spinaci 650 g
  • Pane (raffermo o secco) 80 g
  • Latte intero 400 g
  • Olio extravergine d’oliva 40 g
  • Uova (medie) 2
  • Farina 00 160 g
  • Pangrattato 40 g
  • Sale fino q.b.
  • Pepe nero q.b.
  • Noce moscata q.b.

 

Per condire

  • Burro 80 g
  • Salvia q.b.
  • Trentingrana 100 g

Preparazione

Cuocere gli spinaci. Per ottenere una porzione di 300 g di spinaci cotti sarà necessario cucinarne 650 g crudi in acqua salata per qualche minuto.

Ripulire i panini della crosta esterna e tagliare la mollica a cubetti di 1 cm. Mettere la mollica in una ciotola unendo circa metà dose di latte e l’olio. Mescolare e tenere l’impasto così ottenuto da parte.

Versare gli spinaci strizzati all’interno di un contenitore stretto e alto aggiungendo il latte rimasto. Unire le uova e aggiungere sale, pepe e noce moscata. Frullare il tutto con un minipimer al fine di ottenere una crema liscia nella quale versare gli spinaci con il pane. Mescolare con un mestolo di legno.

Aggiungere la farina e il pangrattato.

Dopo aver nuovamente mescolato con un cucchiaio di legno, lavorare l’impasto con le mano per un paio di minuti. Lasciare l’impasto a risposare per qualche altro minuto.

Con due cucchiai inumiditi prelevare una porzione d’impasto e adagiarlo su un canovaccio ben infarinato formando delle quenelle che andranno spolverizzate di farina e arrotondate con le mani a formare delle specie di ma schiacciandoli a forma conica.

Mettere a bollire dell’acqua in un tegame e salare. Appena inizia a sobbollire l’acqua, inserire gli ghocchi uno per volta. Gli ghocchi risaliranno in 2/3 minuti e andranno scolati e messi in una ciotola.

Preparare in condimento aggiungendo in un tegame burro e salvia lasciando fondere il primo.

Al momento di servire gli ghocchi, ancora caldi, aggiungere Trentingrana grattuggiato, burro fuso e decrare il piatto con le foglie di salvia.

Suggerimenti

L’impasto degli gnocchi si può conservare in frigorifero per un giorno.
Una volta cotti, gli strangolapreti andrebbero serviti subito.
La porzione consigliata per persona è di 4/5 strangolapreti.
Per il pane: l’ideale è un pane non all’olio, come le rosette o le michette.
Lo gnocco deve avere essere ben sodo in cottura, pertanto si consiglia di strizzare bene gli spinaci una volta tolti dall’acqua di cottura.
In luogo del Trentingrana si può utilizzare il Grana Padano DOP o un formaggio stagionato, stravecchio.

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